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Torna alle news29/05/2015 La presenza del condizionatore non altera il decoro architettonico del condominio Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza n. 9660 del 12/5/2015 Il decoro architettonico del fabbricato, tutelato dall'art. 1120 del codice civile, deve intendersi come l'estetica data dall'insieme delle linee e delle strutture che connotano lo stesso e gli imprimono una determinata armonica fisionomia. Tale decoro può essere alterato dalla realizzazione di opere che mutino anche singoli elementi o punti del fabbricato ogni volta che questo si riverbera sull'insieme dell'aspetto dello stabile. Nella fattispecie in esame, data la posizione sui tetti e l'ingombro, in presenza altresì di altri apparecchi di condizionamento ben visibili e di antenne, è stato ritenuto dalla Corte di Appello che il condizionatore in oggetto non alterava l'insieme delle linee e delle strutture ornamentali dell'edificio. A tal fine la Corte evidenzia che l'indagine volta ad accertare l'alterazione del decoro di un determinato fabbricato è demandata al giudice di merito il cui apprezzamento sfugge al sindacato di legittimità, se, come nel caso in esame, congruamente motivata (cfr. Cass. n. 17398 del 2004). TELECONDOMINIO©RIPRODUZIONE RISERVATA
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