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Torna alle news28/05/2015 Condizionatore e normale tollerabilità ex art. 844 del codice civile Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza n. 9660 del 12/5/2015 Il quesito posto alla Corte Suprema di Cassazione aveva ad oggetto come verificare il supero della normale tollerabilità delle immissioni acustiche di cui all’art. 844 del codice civile,prodotte da un impianto di condizionamento. In particolare la questione aveva ad oggetto se sono solamente vincolanti i parametri fissati dalla legge n. 447 del 1995 e dai DD.PP.CC.MM. del 1 Marzo 1991 e del 14 novembre 1997 per la determinazione della liceità delle immissioni acustiche oppure no. Ebbene la Corte di Cassazione ha ribadito il principio che è senz'altro illecito il superamento dei limiti di accettabilità stabiliti dalla leggi e dai regolamenti che, disciplinando le attività produttive. Tuttavia dall'eventuale rispetto dei parametri, imposti dalla normativa a tutela della quiete pubblica, non può si può ricavare de plano la liceità delle immissioni, dovendo il giudizio sulla loro tollerabilità effettuarsi alla stregua dei principi di cui all'art. 844 del codice civile (cfr. Cass. 22283 DEL 2014), principi posti a tutela del vicinato. La Corte ha sentenziato che la valutazione ex art. 844 del codice civile, diretta a stabilire se i rumori restano compresi o meno nei limiti della norma, deve essere riferita, da un lato, alla sensibilità dell'uomo medio e, dall'altro, alla situazione locale, facendosi anche riferimento alla rumorosità di fondo. Nella specie, invece, la sentenza impugnata aveva solo determinato la liceità delle immissioni in relazione ai limiti imposti dalla normativa posta a tutela della quiete pubblica, senza far riferimento ad altri criteri imposti dall'art.844 del c.c.(quali la rumorosità di fondo della zona, l'orario in cui sono state fatte le rilevazioni, ecc.) che risultano determinanti. TELECONDOMINIO©RIPRODUZIONE RISERVATA
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