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NEWS DA TELECONDOMINIO |
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Torna alle news13/05/2015 La legittimazione passiva dell'amministratore Corte di Cassazione, III sez. civile, sentenza n. 8998 del 06/05/2015 La legittimazione passiva dell'amministratore non incontra limiti e sussiste in ordine ad ogni azione. Pertanto, l'amministratore è sempre legittimato a proporre tutti i gravami che successivamente alla vocatio in ius si rendano necessari. Legittimamente, pertanto nel caso in esame alla Corte, vertente sulla condanna del condominio all'esecuzione dei lavori necessari alle parti comuni e al risarcimento dei danni subiti, l'amministratore può proporre appello. TELECONDOMINIO©RIPRODUZIONE RISERVATA
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