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NEWS DA TELECONDOMINIO |
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Torna alle news19/03/2014 Dichiarata l'illegittimità dell’articolo 3, commi 8 e 9, del d.lgs. 23/2011 Corte Costituzionale, Sentenza n. 50 del 14 marzo 2014. La Consulta ha dichiarato, con la sentenza in epigrafe indicata, l’illegittimità costituzionale dell’articolo 3, commi 8 e 9, del d.lgs. 23/2011, per eccesso di delega e quindi per violazione delle norme costituzionali sui decreti delegati. Le norme censurate riguardavano gli affitti in nero e prevedevano che i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo non registrati entro il termine stabilito avessero un termine di durata di quattro anni a decorrere dalla data di registrazione, volontaria o d’ufficio; inoltre, a decorrere dalla data della registrazione delcontratto, il canone annuo dovesse essere determinato nella misura del triplo della rendita catastale, più l’adeguamento Istat dal secondo anno; analogo regime era previsto per i contratti registrati per un importo inferiore a quello effettivo o nel caso di registrazione fittizia di contratto di comodato.
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