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Torna alle news07/03/2014 Danni da caduta: occorre provare il nesso causale La Cassazione, con sentenza del 24 febbraio 2014, n. 4277, è intervenuta in tema di responsabilità prevista dall'art. 2051 cod. civ. per i danni cagionati da cose in custodia, confermando l'orientamento che la responsabilità discende dal rapporto di custodia della cosa, dall'obbligo di eliminare le situazioni di pericolo che siano insorte e di escludere i terzi dal contatto con la cosa. Tuttavia il terzo danneggiato deve provare che l'evento si è prodotto come conseguenza normale della particolare condizione, potenzialmente lesiva, posseduta dalla cosa, mentre resta a carico del custode offrire la prova contraria alla presunzione iuris tantum della sua responsabilità , mediante la dimostrazione positiva del caso fortuito, cioè del fatto estraneo alla sua sfera di custodia, avente impulso causale autonomo e carattere di imprevedibilità e di assoluta eccezionalità.
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